L’evoluzione della regione alpina avvenuta nel corso dei millenni ha caratterizzato notevolmente l’area del Parco, accostando in poco spazio caratteristiche morfologie fluviali ad altre tipicamente glaciali.
Così nelle parti superiori delle valli sono ancora ben visibili antichi archi glaciali ancora perfettamente conservati e immediatamente a nord della cima del M. Canin anche un piccolo residuo di ghiacciaio ancora persistente.
Nei fondovalle sono numerose le forre e i salti dei corsi d’acqua che determinano spettacolari rapide e cascate, fra le quali particolarmente imponenti sono quelle del Fontanone Barman e del Fontanone di Goriuda.
La morfologia di tipo carsico trova il massimo sviluppo nell’altopiano del Foran dal Mus, ai piedi del Monte Canin. Quì sono rappresentati tutti i fenomeni caratteristici, sia superficiali che profondi; i primi nel loro insieme creano un vero e proprio giardino carsico. I secondi assumono particolare rilevanza nei pressi del Col delle Erbe, dove sono localizzate le maggiori cavità della zona, alcune profonde oltre 1000 m.
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Dalla autostrada A23 “Alpeadria” Palmanova-Tarvisio, uscita Gemona-Osoppo, si prosegue sulla S.S. n. 13 Pontebbana in direzione Tarvisio seguendo quindi le indicazioni locali o in direzione Tarcento-Alta Val Torre lungo la S.S. 646.
L’area è servita dalle linee SAF autoservizi FVG
Dalle stazioni di Tarcento, Gemona del Friuli, Venzone e Carnia si prosegue per le diverse località con il servizio autobus di linea. Per orari e maggiori informazioni consulta il sito di www.trenitalia.com
Il Parco è raggiungibile attraverso la ciclovia "Alpe-Adria"